Modelli meteo 16gg_Povegliano veronese ad alta risoluzione WRF,CFS,WWW3 per eolico, fotovoltaico, protezione civile.
Il modello per le previsioni meteo 16 giorni 16gg_Povegliano veronese è aggiornato regolarmente secondo una cadenza atipica.
Inoltre sono disponibili previsioni meteo 16 giorni 16gg_Povegliano veronese per 7000 comuni italiani e 8000 location nel mondo
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK:
Ottimi riscontri con i precedenti editoriali ove prendeva corpo sempre piu’ una situazione che si
sarebbe fatta preoccupante ,e le anomalie oceaniche non fanno che rimarcare tale tendenza,seppure si manifestino delle tendenze piu’ dignitose che si stanno puntualmente mostrando per il mese di aprile e per la seconda parte dell’estate.Probabilmente tra la fine di aprile e il mese di maggio sperimenteremo in altalena alle fasi perturbate le
prime zampate sub-tropicali.
SITUAZIONE TELECONNETTIVA GENERALE CON SPECIALE NORD-OVEST :
Il quadro teleconnettivo generale mostra una situazione estremamente bloccata ormai matura da molti mesi,e con radici dalla scorsa stagione autunnale.Il contemporaneo recupero dell’attivita’ solare che ha ripercussioni sugli aspetti geo-magnetici terrestri sono alla base dell’ultima stagione,senza dimenticare il prolungato episodio di ENSO-(NINA),con un
Vortice polare in forma smagliante per tutta la stagione,inibendo cosi i veri scambi meridiani di calore,ed intrappolando le alte pressioni alle basse latitudini.Tale contesto visibile anche nella primavera,si riflette sull’andamento delle anomalie superficiali oceaniche(SSTA),caratterizzando una barriera positiva,ancora presente che ostacola l’intrusione delle vere e indispensabili perturbazioni oceaniche,specie sul comparto della Mittle- Europe,comparto alpino e nord Italia in genere.Per fortuna tale
pattern tipico delle fasi di AO+ e NAO+,inizia a cedere qualche punto,con negativizzazione delle coste basso-atlantiche,e con una destrutturazione del VP ormai prossima
entro la prima parte di aprile,con il “FINAL WARMING”,e strutturazione della classica circolazione estiva sul polo(HP).Con una tale situazione evolutiva,la situazione seppure rimarrebbe nel complesso critica,offrirebbe un futuro prossimo(nei prossimi due mesi),per alcuni aspetti molto piu’ dinamici,con intrusioni fresche ed instabili,in
altalena ad alcuni affondi ad ovest(IBERIA).Nel secondo caso dopo alcune precipitazioni iniziali al nord.
si alzerebbero le prime onde mobili sub-tropicali al centro-sud.Viceversa nel primo caso,avremo delle fasi molto fresche ed instabili,con ritorni della neve sui rilievi e bruschi cali termici specie in aprile,ma con le precipitazioni che premierebbero piu’ il nord-est e centro con parte del meridione incluso,mentre
il nord-ovest purtroppo risentirebbe della protezione alpina.Ad ora tale situazione appare ancora in auge,con i vari ingressi instabili di matrice ex-atlantica,che di tanto in tanto nella loro lenta evoluzione,potrebbero apportare benefiche precipitazioni anche al nord-ovest,anche se
dopo la prima parte di maggio,di nuovo il centro-sud e il nord-est saranno le aree maggiormente premiate.
Il modello matematico CFS che stiamo sviluppando,mostra in accordo con il quadro teleconnettivo precedentemente esposto,quella tendenza votata ad un’altalena tra affondi diretti freschi ed instabili,dal perno del
VP ormai allo sbando,centrato sui lidi russo-scandinavi,ed altri piu’ occidentali con le prime onde mobili calde al sud.
FOCUS NORD-OVEST EMERGENZA SICCITA’
Lenta
uscita di scena degli effetti della super NINA,ecco perche’ in modo graduale viene confermato quanto affermato nelle precedenti edizioni,con uno sblocco circolatorio a favore di maggiore dinamicita’ nei prossimi mesi,con il classico disfacimento della struttura vorticosa polare.In soldoni cio’manterra’ aperto un
canale instabile dal quadrante nord-occidentale,con la barriera alpina a proteggere dall’incedere diretto dei sistemi perturbati il nord-ovest.Tale assetto comunque in alcune fasi apporta precipitazioni,
non in grado pero’ di riassorbire il deficit pregresso,ma per il fabbisogno corrente.Nelle fasi di leggero affondo occidentale pero’ con il pre-frontale di blocco al centro-sud la curvatura sara’ favorevole per precipitazioni piu’ cospicue su tale settore in deficit di circa l’80%,sino alla prima decade di maggio,ma a seguire crediamo che di nuovo il quadro si farebbe meno dignitoso per tale settore data la componente maggiormente meridiana,e la protezione del baluardo alpino.In accordo con
l’evoluzione delle principali anomalie,pensiamo ad una normalizzazione,con altalena tra temporali e brevi fiammate di caldo tra luglio ed agosto,anche se il vero riassorbimento di tale situazione avverra’ solo nel prossimo autunno(specie ottobre),in condizioni di ENSO neutro-positivo(EL NINO),e con SSTA molto diverse dall’ultima stagione,con frequenti cali della NAO,ed ingressi instabili dalla classica porta oceanica.
PREVISIONI PER L'ITALIA
ITALIA SETTENTRIONALE:
Il mese di
maggio ci mostrera’ nelle sue prime battute,dopo residua instabilita’ su parte del settentrione,
un rapido miglioramento,con clima via via piu’ caldo,dato un mobile pre-frontale,piegato poi a seguire dall’ingresso instabile da ovest attorno al 8-10 del mese,con precipitazioni prima al nord-ovest e poi al nord-est.A seguire con tutta probabilita’il clima si manterrebbe fresco un po ovunque,con una palude barica ed
instabilita’ specie al nord/est a cavallo del periodo 13-17.In accordo con l’evoluzione del quadro delle relative anomalie oceaniche,proseguirebbe anche nella seconda parte del mese questo trend instabile,con
la prima severa onda di calore nel corso dell’ultima decade del mese,dopo la fiammata della prima parte mensile.Probabilmente si farebbe sentire specie in Valpadana e nord-est,con temporali al nord-ovest e alpi gia a fine mese(del tutto temporanei),con le termiche oltre i 33° sul 50% del settentrione,e col proseguimento ed acutizzazione della stessa onda calda nella prima parte di giugno.
ITALIA CENTRALE:
Il mese di maggio ci mostrera’ nelle sue prime battute,dopo residua instabilita’ su parte delle aree appenniniche,un rapido miglioramento,con clima via via piu’ caldo,dato
un mobile pre-frontale,piegato poi a seguire dall’ingresso instabile da ovest attorno al 8-10 del mese a partire da Sardegna e regioni tirreniche,in successiva evoluzione verso est.A seguire con tutta probabilita’il clima si manterrebbe fresco un po ovunque,con una
palude barica ed instabilita’ specie su aree adriatiche a cavallo del periodo 13-17 con frequenti rovesci e temporali specie pomeridiani.In accordo con l’evoluzione del quadro delle relative anomalie oceaniche,proseguirebbe anche
nella seconda parte del mese questo trend instabile,con la prima severa onda di calore nel corso dell’ultima decade del mese,dopo la fiammata della prima parte mensile.Probabilmente si farebbe sentire specie nei settori interni e poi adriatici,con una temporanea flessione per fine mese (del tutto temporanea), le termiche nel cuore di tale onda calda andrebbero oltre i
33° sul 50% del centro ,e col proseguimento ed acutizzazione della stessa onda calda nella prima parte di giugno con punte di 37°.
ITALIA MERIDIONALE:
Il mese di maggio ci mostrera’ nelle sue prime battute,dopo residua instabilita’ su parte delle aree appenniniche meridionali e del basso tirreno,un rapido miglioramento,con clima via via piu’ caldo,dato
un mobile pre-frontale,piegato poi a seguire dall’ingresso instabile da ovest attorno al 8-10 del mese a partire da Sardegna e regioni basso-tirreniche,in successiva evoluzione verso est.A seguire con tutta probabilita’il clima si manterrebbe fresco un po ovunque,con una palude barica ed
instabilita’ specie su aree basso- adriatiche a cavallo del periodo 13-17 con frequenti rovesci e temporali specie pomeridiani.In accordo con l’evoluzione del quadro delle relative anomalie oceaniche,proseguirebbe anche nella seconda parte del mese questo trend instabile,con
la prima severa onda di calore nel corso dell’ultima decade del mese,dopo la fiammata della prima parte mensile.Probabilmente si farebbe sentire specie nei settori interni e poi adriatico-ionici ,con una temporanea flessione per fine mese (del tutto temporanea), le termiche nel cuore di tale onda calda andrebbero oltre i 33° sul 50% del sud ,e col proseguimento ed acutizzazione della stessa onda calda nella prima parte di giugno con punte di 37°.
TENDENZA SUCCESSIVA:
L’evoluzione successiva ci porta ad ipotizzare
un giugno molto caldo,con due feroci fasi temporalesche ad intervallare il migliore dei tre mesi estivi,probabilmente i due break avverrebbero a fine prima decade e a fine ultima decade
.Luglio ed agosto invece risentirebbero della mutazione delle principali anomalie,con un’altalena tra fasi fresche e temporalesche e onde mobili pre-frontali(specie centro-sud).